The Lord's Eternal Covenant with David

Jeremiah 33

14 Ecco, i giorni vengono, dice l’Eterno, che io manderò ad effetto la buona parola che ho pronunziata riguardo alla casa d’Israele e riguardo alla casa di Giuda. 15 In que’ giorni e in quel tempo, io farò germogliare a Davide un germe di giustizia, ed esso farà ragione e giustizia nel paese. 16 In que’ giorni, Giuda sarà salvato, e Gerusalemme abiterà al sicuro, e questo è il nome onde sarà chiamata: "l’Eterno, nostra giustizia".

17 Poiché così parla l’Eterno: Non verrà mai meno a Davide chi segga sul trono della casa d’Israele, 18 e ai sacerdoti levitici non verrà mai meno nel mio cospetto chi offra olocausti, chi faccia fumare le offerte, e chi faccia tutti i giorni i sacrifizi.

19 E la parola dell’Eterno fu rivolta a Geremia in questi termini: 20 Così parla l’Eterno: Se voi potete annullare il mio patto col giorno e il mio patto con la notte, sì che il giorno e la notte non vengano al tempo loro, 21 allora si potrà anche annullare il mio patto con Davide mio servitore, sì ch’egli non abbia più figliuolo che regni sul suo trono, e coi sacerdoti levitici miei ministri. 22 Come non si può contare l’esercito del cielo né misurare la rena del mare, così io moltiplicherò la progenie di Davide, mio servitore, e i Leviti che fanno il mio servizio.

23 La parola dell’Eterno fu rivolta a Geremia in questi termini: 24 Non hai tu posto mente alle parole di questo popolo quando va dicendo: "Le due famiglie che l’Eterno aveva scelte, le ha rigettate?" Così disprezzano il mio popolo, che agli occhi loro non è più una nazione. 25 Così parla l’Eterno: Se io non ho stabilito il mio patto col giorno e con la notte, e se non ho fissato le leggi del cielo e della terra, 26 allora rigetterò anche la progenie di Giacobbe e di Davide mio servitore, e non prenderò più dal suo lignaggio i reggitori della progenie d’Abrahamo, d’Isacco e di Giacobbe! poiché io farò tornare i loro esuli, e avrò pietà di loro.

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