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Gen. Rev.
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Ask a QuestionPoiché ho tenuto tutte le sue leggi davanti a me, e non ho rimosso da me i suoi statuti.
Sì, tu sei quel che fa risplendere la mia lampada; l’Eterno, il mio Dio, è quel che illumina le mie tenebre.
Con te io assalgo tutta una schiera e col mio Dio salgo sulle mura.
ammaestra le mie mani alla battaglia e le mie braccia tendono un arco di rame.
Perciò, o Eterno, ti loderò fra le nazioni, e salmeggerò al tuo nome.
Poiché tu hai detto: O Eterno, tu sei il mio rifugio; tu hai preso l’Altissimo per il tuo asilo,
Salvami e liberami dalla mano degli stranieri, la cui bocca parla menzogna, e la cui destra è destra di frode.
I nostri figliuoli, nella loro giovinezza, sian come piante novelle che crescono, e le nostre figliuole come colonne scolpite nella struttura d’un palazzo.
Io invocai l’Eterno ch’è degno d’ogni lode e fui salvato dai miei nemici.
Allora la terra fu scossa e tremò, i fondamenti de’ monti furono smossi e scrollati; perch’egli era acceso d’ira.
Un fumo saliva dalle sue nari; un fuoco consumante gli usciva dalla bocca, e ne procedevano carboni accesi.
Essi m’eran piombati addosso nel dì della mia calamità, ma l’Eterno fu il mio sostegno.
Tu m’hai anche dato lo scudo della tua salvezza, e la tua destra m’ha sostenuto, e la tua benignità m’ha fatto grande.
Hanno gridato, ma non vi fu chi li salvasse; hanno gridato all’Eterno, ma egli non rispose loro.
I figli degli stranieri son venuti meno, sono usciti tremanti dai loro ripari.
Vive l’Eterno! Sia benedetta la mia ròcca! E sia esaltato l’Iddio della mia salvezza!
Poich’egli ha posta in me la sua affezione, io lo libererò; lo leverò in alto, perché conosce il mio nome.
I legami del soggiorno de’ morti m’aveano attorniato, i lacci della morte m’aveano còlto.
L’Eterno mi ha retribuito secondo la mia giustizia, mi ha reso secondo la purità delle mie mani,
ti mostri puro col puro e ti mostri astuto col perverso;