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Gen. Rev.
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Ask a QuestionEgli mi trasse fuori al largo, mi liberò, perché mi gradisce.
poiché ho osservato le vie dell’Eterno e non mi sono empiamente sviato dal mio Dio.
E sono stato integro verso lui, e mi son guardato dalla mia iniquità.
poiché tu sei quel che salvi la gente afflitta e fai abbassare gli occhi alteri.
Poiché chi è Dio fuor dell’Eterno? E chi è Ròcca fuor del nostro Dio,
Tu hai allargato la via ai miei passi; e i miei piedi non hanno vacillato.
l’Iddio che fa la mia vendetta e mi sottomette i popoli,
O Eterno, che cos’è l’uomo, che tu ne prenda conoscenza? o il figliuol dell’uomo che tu ne tenga conto?
I nostri granai siano pieni e forniscano ogni specie di beni. Le nostre gregge moltiplichino a migliaia e a diecine di migliaia nelle nostre campagne.
L’Eterno è la mia ròcca, la mia fortezza, il mio liberatore; il mio Dio, la mia rupe, in cui mi rifugio, il mio scudo, il mio potente salvatore, il mio alto ricetto.
Allora apparve il letto delle acque, e i fondamenti del mondo furono scoperti al tuo sgridare, o Eterno, al soffio del vento delle tue nari.
La via di Dio è perfetta; la parola dell’Eterno e purgata col fuoco; egli è lo scudo di tutti quelli che sperano in lui.
Nella mia distretta invocai l’Eterno e gridai al mio Dio. Egli udì la mia voce dal suo tempio e il mio grido pervenne a lui, ai suoi orecchi.
Al Capo de’ musici. Di Davide, servo dell’Eterno, il quale rivolse all’Eterno le parole di questo cantico quando l’Eterno l’ebbe riscosso dalla mano di tutti i suoi nemici e dalla mano di Saul. Egli disse: Io t’amo, o Eterno, mia forza!
avea fatto delle tenebre la sua stanza nascosta, avea posto intorno a sé per suo padiglione l’oscurità dell’acque, le dense nubi de’ cieli.
ch’è il mio benefattore e la mia fortezza, il mio alto ricetto, e il mio liberatore il mio scudo, colui nel quale mi rifugio, che mi rende soggetto il mio popolo.