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Gen. Rev.
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Ask a QuestionOra, quant’è all’amor fraterno, voi non avete bisogno ch’io ve ne scriva; perciocchè voi stessi siete insegnati da Dio ad amarvi gli uni gli altri.
Imperocchè intendiamo che fra voi ve ne sono alcuni che camminano disordinatamente, non facendo opera alcuna, ma occupandosi in cose vane.
Perchè ciò di che io avea spavento mi è avvenuto, E mi è sopraggiunto quello di che avea paura.
Benchè io sia giusto, la mia bocca mi condannerà; Quantunque io sia intiero, ella mi dichiarerà perverso.
Deh! ricordati che tu mi hai formato come dell’argilla; E tu mi fai ritornare in polvere.
Se io ho peccato, tu mi hai notato, E non mi hai assolto della mia iniquità.
Sappiate ora che Iddio mi ha sovvertito, E ch’egli mi ha intorniato della sua rete.
Perciocchè io non mi confido nel mio arco, E la mia spada non mi salverà.
L’Iddio mio benigno mi verrà ad incontrare; Iddio mi farà veder ne’ miei nemici quello che io desidero.
Chi mi condurrà nella città della fortezza? Chi mi menerà fino in Edom?
Ove i padri vostri mi tentarono, Mi provarono, ed anche videro le mie opere.
Tu mi avevi fieramente sospinto, o nemico, per farmi cadere; Ma il Signore mi ha soccorso.
Signore, io mi son ricordato de’ tuoi giudicii ab antico; E mi son consolato.
Io non mi sono stornato dalle tue leggi; Perciocchè tu mi hai ammaestrato.
Anche quivi mi condurrà la tua mano, E la tua destra mi prenderà.
Egli mi ha condotta nella casa del convito, E l’insegna ch’egli mi alza è: Amore.
Il mio amico mi ha fatto motto, e mi ha detto: Levati, amica mia, bella mia, e vientene.
e il Signore mi prese di dietro alla greggia, e mi disse: Va’, profetizza al mio popolo Israele.
Poichè ancora in Tessalonica mi avete mandato, una e due volte, quel che mi era bisogno.
Anzi, essendo a Roma, studiosissimamente mi ha cercato, e mi ha trovato.